Pubblicato il 15/06/2019
CULTURA
ph. Andrea Annaloro

Caltagirone, Convegno sturziano: oggi l’incontro con il presidente dei vescovi italiani, Gualtiero Bassetti



Il Presidente della Cei ha anche visitato la Casa Sturzo. Ieri al convegno sull’”Appello ai Liberi e Forti” di Luigi Sturzo anche il messaggio del Papa. Oggi i lavori delle 12 sezioni tematiche e stasera gran finale con il concerto alla Villa di Nicola Piovani. 


Anche un messaggio di Papa Francesco (“L’insegnamento di don Luigi Sturzo – ha detto il Santo Padre - la sua testimonianza di fede non devono essere dimenticati, soprattutto in un tempo in cui è richiesto alla politica di essere lungimirante per affrontare la grave crisi antropologica”) ai partecipanti al convengo internazionale dal titolo “L’attualità di un impegno nuovo”, che si è aperto ieri pomeriggio a Caltagirone e che prosegue oggi 15 e domani 16 giugno con un nutrito programma, con sei sessioni mattutine, oggi 15, su Famiglia e Vita, Corpi Intermedi e Rappresentanze, Stato e Autonomie locali, Lavoro e Cooperazione, Sviluppo e Ambiente, Scuola ed Educazione (che si svolgono in contemporanea, dalle 10 alle 13, nella sala “Monsignor Nicotra” del Vescovado, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, nella Chiesa di San Giuseppe, nella Chiesa di Santa Rita e Santa Chiara, nella Chiesa del Santissimo Salvatore e nella Vecchia Pescheria) e sei sessioni pomeridiane, dalle 17 alle 19,30, nelle stesse “location”, su Chiesa e Libertà religiosa, Economia e Fiscalità, Salute e Solidarietà, Politica e Riforme istituzionali, Migrazioni e Immigrazione, Europa e Pace. Ancora oggi 15, alle 15,30, in piazza Municipio, significativo momento di approfondimento sul tema: “Da Caltagirone, un Appello al cuore del Paese”, con il presidente dei vescovi italiani Gualtiero Bassetti, il sindaco Gino Ioppolo e il vescovo Calogero Peri. Oggi 15, alle 21, nel piazzale del Giardino pubblico, nell’ambito della manifestazione, il concerto di Nicola Piovani.


Ieri pomeriggio, nella Sala Karol, nella sessione plenaria di apertura, ha preso la parola Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, per il quale la figura del prete di Caltagirone è quanto mai attuale perché capace di disegnare una società impregnata del modello cristiano che si ispira alla Dottrina Sociale della chiesa. Don Sturzo aveva una visione di società composta da persone e non da masse, per questo nel primo punto del suo programma aveva indicato proprio la famiglia e non perché sacerdote, ma perché in essa intravvedeva la prima cellula della società stessa. Ha quindi parlato di Europa, dicendo che per proteggere il cittadino non possiamo non difendere la nostra identità, ma più siamo coraggiosi nel difenderla più saremo capaci di accogliere. Chi è forte può aprire le proprie braccia, ma per farlo occorre richiamarsi all’esempio di don Sturzo.


Per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, fare memoria del politico Luigi Sturzo è un dovere da assolvere dinanzi alle nuove generazioni, giovani iscritti al grande orfanatrofio delle idee; non ci sono più padri capaci di trasmettere valori per la promozione del buon governo delle istituzioni pubbliche. Anche il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, ha voluto ricordare don Luigi, perché la città non dimentica il suo impegno in prima linea al Comune di cui a lungo fu prosindaco, tappa essenziale del suo lavoro a favore della gente più bisognosa e inascoltata. Hanno inoltre preso la parola il presidente dei vescovi europei, cardinale Angelo Bagnasco e il vescovo della città, mons. Calogero Peri, che hanno sottolineato come sia quanto mai importante oggi rilanciare la lezione di responsabilità umana e cristiana di don Luigi Sturzo, il suo esempio di carità politica, come eredità preziosa da non perdere e da non disperdere.

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ph. Andrea Annaloro

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