Pubblicato il 31/05/2019
POLITICA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, bocciata la proposta di aumento degli assessori da 5 a 7



La proposta di modifica statutaria è stata bocciata con 9 no, 6 sì e 2 astenuti (hanno votato contro anche alcuni consiglieri di maggioranza). Contraria l’opposizione, “con 2 assessori in meno rispetto ai 5, il provvedimento suona paradossale”, favorevole la maggioranza: “mera applicazione della legge e semplice adeguamento di carattere tecnico".


No del Consiglio comunale di Caltagirone, riunitosi lo scorso mercoledì 29 maggio, alla modifica statutaria che avrebbe reso possibile l’elevazione del numero degli assessori dagli attuali 5 a 7. Due le tesi che si sono fronteggiate: quella dell’opposizione, contraria “perché l’adeguamento avverrà comunque automaticamente e oggi, con 2 assessori in meno rispetto ai 5, il provvedimento suona paradossale, rappresentando forse il tentativo di far quadrare gli equilibri”, e quella della maggioranza, favorevole alla modifica, che ha respinto “ogni ipotesi di spartizione” e parlato di “mera applicazione della legge con conseguente aggiornamento dello statuto e, pertanto, di un semplice adeguamento di carattere tecnico". La proposta è stata bocciata con 9 no, 6 sì e 2 astenuti: hanno votato contro anche alcuni consiglieri di maggioranza, che dunque è andata sotto su un provvedimento da lei caldeggiato.


L’assise, attraverso le comunicazioni di alcuni consiglieri, aveva prima affrontato alcune tematiche: da un atto aggiuntivo sull’affidamento della piscina comunale (Vincenzo Gozza) ai cani recentemente avvelenati in città (Marco Failla), al condono delle imposte locali (Maria Di Costa), all’auspicata manutenzione di alcune strade del quartiere Maria Santissima del Ponte (Vincenzo Di Stefano),  all’opportunità di gradini vicino al monumento a Gualtiero (Andrea Bizzini), all’asserita “assenza di programmazione turistica” (Aldo Lo Bianco), alla carenza di tecnici all’Ufficio tecnico comunale (Simone Amato). Ha risposto il vicesindaco Sergio Gruttadauria, illustrando le iniziative che l’Amministrazione ha promosso o ha in programma, “dalla viabilità, alle manutenzioni, al resto”, per risolvere le problematiche lamentate.   


Il Consiglio ha poi dovuto rinviare (critici per l’assenza del dirigente Luca Distefano e Vincenzo Gozza) la trattazione della  modifica del regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili.

Il  Consiglio comunale tornerà a riunirsi alle 20 di mercoledì 5 giugno, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo” (al secondo piano del Palazzo municipale), per occuparsi del riconoscimento di un debito fuori bilancio, della modifica del regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili, della valutazione sulla dismissione di un immobile, del regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie in materia edilizia, di una modifica al regolamento sui servizi cimiteriali e della modifica all’articolo 35 dello statuto comunale.

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