Il convegno è patrocinato dalla Regione siciliana, dal Comune di Caltagirone, dall’Ordine degli avvocati e da quello dei dottori commercialisti di Caltagirone, dall’Anc (Associazione nazionale commercialisti di Catania), dall’Ancl (Associazione nazionale consulenti del lavoro) e dall’Inag (Istituto nazionale amministratori giudiziari).

Verterà su antimafia e legalità dopo il cosiddetto “Decreto Sicurezza” n. 113/18 il convegno che, patrocinato dalla Regione siciliana, dal Comune di Caltagirone, dall’Ordine degli avvocati e da quello dei dottori commercialisti di Caltagirone, dall’Anc (Associazione nazionale commercialisti di Catania), dall’Ancl (Associazione nazionale consulenti del lavoro) e dall’Inag (Istituto nazionale amministratori giudiziari), si svolgerà venerdì 10 maggio, a partire dalle 9,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone.

I lavori, moderatore lo storico Enzo Nicoletti, saranno introdotti dall’amministratore giudiziario Carmelo Blancato. In programma gli interventi dei magistrati Giovanna Scibilia (presidente del Tribunale di Caltagirone), Vincenzo Calvagno D’Achille (pubblico ministero alla Procura di Caltagirone), Sabrina Gambino (Procura generale di Catania) e Renato Panvino (Dia di Catania), degli amministratori giudiziari Fulvio Cristina e Salvo Virgillito, del presidente dell’Anc di Catania Alessandro Lo Giudice, del sindaco Gino Ioppolo, dei presidenti dei locali Ordine degli avvocati (Walter Pompeo), dei dottori commercialisti (Michele Di Gregorio) e della Società calatina di storia patria e cultura (Alfio Caruso).

Come evidenziato dal dott. Blancato, il convegno si occuperà, in particolare, di due significativi argomenti quali la relazione finale della Commissione antimafia all'Ars presieduta da Claudio Fava sul cosiddetto “Sistema Montante” e il Decreto sicurezza in un territorio, come il Calatino, caratterizzato dalla presenza del Cara di Mineo di prossima chiusura.

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