Pubblicato il 11/04/2019
SOCIETÀ

Caltagirone, il commissario straordinario Lanza in visita all’Ospedale “Gravina”



Presenti il sindaco Ioppolo, il deputato Cappello e i rappresentanti locali e provinciali dei sindacati. Nel corso del 2018, pur a fronte delle note difficoltà che, purtroppo, l’attuale contesto ospedaliero evidenzia, gli indici di produttività della struttura sono cresciuti. Sono stati 41.840 gli accessi al Pronto Soccorso, a cui sono seguiti 8.193 ricoveri (fra ordinari e dh). Le prestazioni ambulatoriali sono state 505.827.

Il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, accompagnato dal direttore sanitario, Gaetano Mancuso, e dal direttore amministrativo, Giuseppe Di Bella, si è recato, questa mattina, presso il Presidio Ospedaliero “Gravina” per incontrare primari e operatori, illustrare le priorità d’intervento per il rilancio dell’Ospedale ed avviare la fase di monitoraggio continuo sulle perfomance dei singoli reparti della struttura per la piena funzionalizzazione e il miglioramento dei servizi.

Il manager dell’Azienda sanitaria è stato accolto dal direttore medico e dal direttore amministrativo del Presidio, Giovanna Pellegrino e Antonio Falciglia, ha quindi incontrato tutti i primari ospedalieri presentando un dettagliato focus sul “Gravina”.

Erano presenti: il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo; l’on. Francesco Cappello, deputato calatino e vice presidente della Commissione Sanità dell’Ars; i direttori dei Dipartimenti di: Chirurgia (dr. Giuseppe Reina), Emergenza (dr. Pietro Ciadamidaro), Materno-Infantile (dr. Angelo Tarascio), Diagnostica di Laboratorio (dr. Domenico Neri); il direttore dell’Ufficio Tecnico, Francesco Alparone; i rappresentanti locali e provinciali dei sindacati.

«Questa è una struttura di lunga storia e di grande tradizione - ha detto Lanza -, con ottimi livelli professionali. Per anni, questo Ospedale è stato alla ricerca della propria identità, credo che oggi sia venuto il tempo di manifestarla e dichiararla con il valore professionale che esprime e i servizi di eccellenza che eroga. Faccio appello alla sensibilità e all’attenzione delle Istituzioni, della politica e degli operatori per costruire insieme ogni utile sinergia».

Nel corso del 2018, pur a fronte delle note difficoltà che, purtroppo, l’attuale contesto ospedaliero evidenzia, gli indici di produttività della struttura sono cresciuti. Sono stati 41.840 gli accessi al Pronto Soccorso, a cui sono seguiti 8.193 ricoveri (fra ordinari e dh). Le prestazioni ambulatoriali sono state 505.827.

Nel suo intervento il manager dell’Asp di Catania si è soffermato sui dati generali di attività del Presidio, sulle risorse professionali attualmente in servizio e sulla programmazione del fabbisogno, sui concorsi in corso (Mcau, Radiodiagnostica e Anestesia) e su quelli che saranno riattivati per l’attribuzione degli incarichi di struttura (Medicina trasfusionale, Malattie infettive e Radiodiagnostica di Caltagirone), sugli acquisti eseguiti dal 18 dicembre 2018 ad oggi e sugli interventi strutturali che riguardano il nosocomio.

«Il rilancio del Presidio ospedaliero di Caltagirone - ha detto l’on. Cappello - passa dal valore degli uomini (operatori sanitari, medici, infermieri, oss) che fino a questo momento ne hanno sostenuto tutto il peso lavorando in maniera indefessa e talvolta eroica. Bene, perciò, la visita del commissario straordinario, avvenuta stamane per conoscere fisicamente il nostro Presidio e quindi ascoltare la viva voce di chi vi opera quotidianamente. Abbiamo avuto modo di conoscere lo stato dell’arte e dei progetti futuri. Adesso attendiamo che dai buoni propositi si passi, concretamente, ai fatti a partire dall’attenzione, finalmente, rivolta a questa parte dell’Asp di Catania ignorata immotivatamente per troppo tempo. Nel frattempo - ha concluso il deputato - non possiamo che rivolgere i nostri auguri di un buon e proficuo lavoro al dott. Lanza».

Lanza ha, quindi, visitato l’intero Ospedale, fermandosi in ciascun reparto per costatarne personalmente attività e funzionamento. «Ho trovato una struttura in buono stato di salute. L’Ospedale lavora e produce, grazie anche all’impegno quotidiano dei lavoratori - ha aggiunto Lanza -. Tornerò per fare il punto della situazione su ciascuna Unità Operativa, risolverne le criticità e potenziarne i servizi, anche sulle base delle indicazioni oggi ricevute dagli operatori. Con mia grande sorpresa ho, però, anche costatato che la struttura sia al momento senza ingresso principale, privata della sua identità, lasciando nel degrado un’intera area, con tutto quello che ciò significa. E ciò, mi è stato detto, da molti anni. L’ingresso è il primo ambiente che accoglie, il biglietto da visita di un Ospedale, vi aggiunge valore, funzionalità, dignità, identità. È una risorsa da sfruttare e valorizzare. Nei prossimi briefing periodici affronterò con gli Uffici la questione, insieme alle altre, e darò input per inserire la realizzazione del nuovo ingresso del “Gravina” nel piano degli interventi sul lungo periodo, cercando di intercettare le necessarie risorse finanziarie».

“Questa visita, con le iniziative conseguenti – afferma Ioppolo – è motivo di apprezzamento perché indica un approccio positivo alle problematiche che interessano più da vicino il nostro ospedale. Ho ribadito, a nome della città, che se la rivendicazione di un buon livello di offerta sanitaria è legittima ovunque, lo è ancor di più da noi, perché rappresenta, per il <Gravina>, la prospettiva di riaffermarsi come il nosocomio di riferimento di un territorio ampio e che va ben oltre i confini provinciali, servendo comunità del Ragusano, dell’Ennese e del Nisseno, oltre che di una vasta parte del Calatino. Pienamente condivisibile – aggiunge il sindaco - anche il metodo di lavoro del dott. Lanza e della sua squadra, con incontri periodici per verificare quanto è già stato realizzato e programmare le attività future”.

Soddisfazione per gli incoraggianti segnali e per l’approccio alle problematiche che interessano più da vicino l’Ospedale è stata espressa dal sindaco Ioppolo, dal deputato regionale on. Cappello e dai rappresentanti sindacali intervenuti nel dibattito (Stefano Passarello, Uil; Enzo Maggiore, Cgil; Armando Coco, Cisl; Salvatore Bellia, Fsi-Usae).

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