Il paventato declassamento del Museo regionale della ceramica di Caltagirone: per il sindaco Ioppolo “nessuno smantellamento; l'autonomia fu persa sotto il Governo Crocetta. Dalla Regione, invece, chiari segnali di attenzione. Guardia sempre alta, ma anche fiducia nel progetto di riorganizzazione e rilancio”.

Botta e risposta tra il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e il deputato regionale Anthony Barbagallo. Il deputato  PD aveva nei giorni scorsi deplorato la soppressione dell’unità operativa del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, chiedendone il ripristino in un'interrogazione parlamentare. "Il provvedimento della Regione non può farci esultare - risponde Ioppolo-, ma va riportato alla sua vera essenza: la riorganizzazione, in tutto il territorio siciliano, delle direzioni periferiche, che si attendeva da anni per una loro più corretta utilizzazione”.

Secondo il il sindaco calatino, “Il Museo regionale della Ceramica di Caltagirone, unica istituzione di questo genere per la sua specificità, è stato ed è al centro dell'attenzione della Regione. E la riprova di ciò è la forte accelerazione impressa all'iter per la ristrutturazione del prestigioso edificio di Sant'Agostino quale sua seSindaco de definitiva”.

Poi l'affondo di Ioppolo: “Per senso di responsabilità rifuggiamo da ogni tentazione polemica e ci limitiamo a ricordare all'on. Barbagallo che il Museo regionale della Ceramica perse la propria autonomia (con la soppressione dellunità operativa complessa) nel luglio del 2016, per via di una decisione del Governo Crocetta, di cui lo stesso parlamentare del Pd faceva parte quale autorevole assessore”.

Fu nel luglio del 2016 che, a seguito dell’azzeramento di tutti i ruoli apicali, il dipartimento ai Beni culturali delineò  il nuovo assetto gestionale del settore nell’ambito della riorganizzazione degli uffici della Regione siciliana. In questo contesto, il Museo regionale della Ceramica di Caltagirone, vero e proprio fiore all’occhiello nell’offerta culturale e turistica della città, veniva ad essere “declassato” con l’abolizione dell’autonoma direzione e inglobato nel Polo regionale di Catania per i siti culturali, che comprendeva: il Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, con Casa-museo “Giovanni Verga” di Catania; il Museo della ceramica di Caltagirone e il Museo regionale di Adrano.  Contro il venir meno dell’autonomia del Museo regionale della Ceramica di Caltagirone era sceso in campo il sindaco Ioppolo, definendo la decisione “improvvida, dannosa e assai inopportuna”.

“A noi - conclude il Sindaco di Caltagirone -, fermo restando che non intendiamo affatto abbassare la guardia su un'importante istituzione come questa sulla cui crescita continuiamo a profondere il massimo impegno, tranquillizza l'operatività della dott.ssa Gioconda La Magna, dirigente del Polo regionale di Catania per i siti culturali, con la quale corre un'ottima intesa e che è al lavoro per la riorganizzazione e il rilancio del Museo stesso”.

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