Pubblicato il 16/03/2019
CULTURA

Caltagirone, azzerata l’unità operativa del Turismo e del Museo della Ceramica



Un’interrogazione all’Ars del deputato regionale Pd Anthony Barbagallo. Nell’estate del 2016, contro il declassamento e la perdita dell’autonomia del Museo calatino, inglobato nel Polo regionale di Catania per i siti culturali di Catania, era sceso in campo il Sindaco Ioppolo.


“Ripristinare l’unità operativa del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone”. Lo chiede il parlamentare regionale del PD, Anthony Barbagallo, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione all’Ars. “L’ultimo regalo del governo regionale a Caltagirone?” - dichiara Barbagallo. “È stata soppressa l’unità operativa dell’assessorato al Turismo, una disposizione incomprensibile considerata la vocazione della nostra città. E come se non bastasse è stata anche ‘cancellata’ l’unità operativa del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone. Insomma invece di rilanciare il nostro territorio, il governo regionale smantella gli strumenti operativi del suo settore strategico”.


“Davvero non si comprendono – continua Barbagallo - i motivi di queste scelte, considerando che Caltagirone è uno dei centri con il maggiore flusso turistico e considerata l’importanza del Museo della Ceramica, che adesso perderà la sua autonomia e la gestione verrà inglobata in un’unica unità insieme con altri musei del Catanese”.


Nell’interrogazione Barbagallo chiede ripristinare l’unità operativa del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, allo scopo di offrire una migliore e qualificata organizzazione amministrativa, scientifica e tecnica dell’offerta museale e sostenere e rafforzare il processo di promozione turistica e culturale della città di Caltagirone e del suo territorio, anche alla luce della valenza turistica del territorio del Val di Noto quale luogo riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità.


L’allarme per il Museo regionale della Ceramica di Caltagirone non è nuovo. Nell’estate del 2016, a seguito dell’azzeramento di tutti i ruoli apicali, il dipartimento ai Beni culturali aveva, infatti, delineato  il nuovo assetto gestionale del settore nell’ambito della riorganizzazione degli uffici della Regione siciliana. In questo contesto, il Museo regionale della Ceramica di Caltagirone, vero e proprio fiore all’occhiello nell’offerta culturale e turistica della città, veniva ad essere “declassato” con l’abolizione dell’autonoma direzione e inglobato nel Polo regionale di Catania per i siti culturali, che comprendeva: il Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, con Casa-museo “Giovanni Verga” di Catania; il Museo della ceramica di Caltagirone e il Museo regionale di Adrano. Contro il venir meno dell’autonomia del Museo regionale della Ceramica di Caltagirone era sceso in campo il sindaco Ioppolo, definendo la decisione “improvvida, dannosa e assai inopportuna”.



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